"Viaggiava con un'utilitaria catastrofica, ma un giorno decise di prendere la littorina per andare in nessun luogo: un percorso adolescenziale, si giustificò. Arrivò fino a Gagliano del Capo, gli passavano per gli occhi immagini di terre sassose e di stazioncine rosse, il tam-tam delle rotaie e la brezza di collina gli rimescolavano il sangue, chissà che mari e che pianure avrà sognato quel giorno, mentre dalla geografia minima del viaggio estrapolava reperti di storia e di poesia."
Antonio Verri ad Aldo Bello, "Confessioni"
Ripartiamo con la rassegna "Poesia in Jazz" con un viaggio poetico in littorina da Maglie a Gagliano del Capo.
Incontro in stazione alle h.14.48 per prendere insieme il treno delle 15.20 che ci porterà a destinazione.
Durante il viaggio sarà dato libero spazio all'improvvisazione musico-poetica, il tutto nella massima spontaneità e convivialità.
Gli studenti della III A Esabac del liceo Classico F.Capece “ di Maglie cureranno alcune letture di autori salentini e “ spediranno fogli di poesia” ai passeggeri.
Ad aspettarci a Gagliano gli amici di Lastation, centro culturale e residenza per artisti in questa stazione "da cui non si passa, si arriva o si parte".
Rientro a Maglie previsto per le h.20.28 con il treno delle h.19.21.
Chi raggiungerà Gagliano con mezzo proprio, ci troverà quindi in stazione dalle h.16.22 alle h.19.21.
Promuovono l'iniziativa: Associazione "ARCI Biblioteca di Sarajevo" - Maglie (LE), Bud Powell - Associazione culturale jazz, La Scatola di Latta, Lastation, Salento faber.
L'evento si inserisce nelle attività che anticipano il Maglie Jazz Summer Festival 2019.
Chi partecipa all'evento solleva da qualsiasi responsabilità diretta o indiretta gli organizzatori.
Per una corretta programmazione del viaggio e per l'emissione del biglietto cumulativo a/r Maglie-Gagliano al prezzo di € 2,80 a persona, è necessario comunicare la propria partecipazione compilando il form di prenotazione specificando il numero di partecipanti entro martedì 23 aprile 2019.
Illustrazione in copertina di Valeria Puzzovio.
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